Chi siamo
Le "Edizioni di Macchiamara" costituiscono una, per ora piccola ma molto appassionata, attività editoriale programmaticamente collocata in una fra le più marginali "aree interne" italiane, quella della media Valle del Trigno, in Molise. Scelta insediativa dovuta alla volontà di contribuire alla più ampia affermazione anche qui di uno dei principali diritti di cittadinanza sanciti dalla nostra Costituzione ed ancora troppo spesso negato: quello all'istruzione, alla conoscenza; che non è soltanto diritto alla fruizione di cultura ma anche alla sua produzione.
Intervento, il nostro, che pur valorizzando la dimensione locale disdegna risolutamente ogni forma di localismo, puntando a portare il Molise nel mondo ed il mondo in Molise, secondo un approccio "glocale", cioè allo stesso tempo locale e globale. Lo stesso che già negli anni Ottanta del secolo scorso un grande intellettuale, molisano di elezione come egli stesso ebbe a definirsi, Alberto Mario Cirese, descriveva come quell'atteggiamento allo stesso tempo intellettuale e sentimentale che spinge ad operare "con il cuore nel luogo e il cervello nel mondo".
Atteggiamento produttore di un’identità dispiegata “tra cosmo e campanile” piuttosto che costruita sulla
dicotomica contrapposizione tra le due dimensioni, vale a dire tra il completo
annichilimento del luogo in nome di uno straniante anomico cosmopolitismo e la chiusa e
ottusa difesa di una pretesa primigenia e fondativa identità locale. L'identità non è un dato singolare e statico, ma costruzione plurale e dinamica, scelta soggettiva non esclusivamente fondata sul passato ma, in rapporto dialettico con esso, continuamente rielaborata nella prospettiva del futuro che una comunità vuole darsi.
Ci piace allora pensare, ed insieme sperare, che le nostre pubblicazioni possano contribuire
alla costruzione di questa nuova identità sociale (soggettiva, plurale e dinamica) necessaria ai Molisani, come agli abitanti
di tutte le “aree interne” italiane e del mondo, perché siano loro i protagonisti del cambiamento che porterà le periferie al centro; meglio ancora, che farà in modo che non ci siano più centri e dunque periferie.